Le parrocchie di Veroli centro hanno aderito alla “lunga notte delle chiese”, che si terrà venerdì 9 giugno dalle 19.30 a mezzanotte all’interno della basilica di Sant’Erasmo. Ore piene di canti, balli, preghiera, riflessione, che culmineranno con l’esposizione straordinaria del calice e della patena del miracolo eucaristico del 1570 e la lettura di brani tratti dal processo canonico che decretò l’autenticità del prodigio verolano. La “Notte bianca delle chiese – arte e musica in Basilica” è patrocinata dal pontificio consiglio della cultura, diocesi di Frosinone – Veroli – Ferentino, regione Veneto, Pro Loco Veroli, monastero di Sant’Erasmo, parrocchie di Veroli centro, con media partner Tgr – testata giornalistica regionale della Rai – e Ciociaria Editoriale Oggi, ed il sostegno di Cattolica Assicurazioni.
Il tema dell’edizione 2023 è “Dove sei?”, una domanda che ricorre nelle sacre scritture, che noi spesso rivolgiamo ad un Dio qualunque, che poniamo a noi stessi. A cercare una risposta a questa domanda che illumini il buio della notte, le esibizioni della scuola di danza Ars Movendi di Monte San Giovanni Campano diretta da Donatella Paglia, i canti del coro Gaudete in domino di Veroli diretto dal M° Luigi Mastracci, le riflessioni del M° Giovanni Pagliaroli, l’arte di Don Dino Mazzoli e il parroco Don Andrea Viselli, il quale ha voluto commentare l’iniziativa: “La Lunga notte delle chiese nasce come idea per coinvolgere la chiesa nella vita sociale della città. Attraverso la bellezza dell’arte, della musica e della cultura, questa notte bianca diventa un momento di ricerca interiore e di riscoperta della fede. Sollecitati dal tema di quest’anno, abbiamo scelto la basilica di Sant’Erasmo; tra quelle navate, infatti, il Signore Gesù, presente nell’eucarestia, si manifestò nel miracolo eucaristico del 1570.
Il tema “Dove sei”, particolarmente significativo, ci ricorda la continua ricerca dell’uomo da parte di Dio e di Dio da parte dell’uomo. Una chiesa aperta ed illuminata nella notte può aiutarci a scoprire la bellezza di questa continua ricerca mossa dall’Amore, divenendo luogo dell’incontro tra Dio e l’uomo”.